mercoledì 29 marzo 2017
martedì 28 marzo 2017
domenica 26 marzo 2017
LEZIONE N. 002 - Registrazione
Ciao Ragazzi
Ciao ragazzi,
questa è la registrazione della seconda lezione, sembra funzioni tutto, ovviamente ci saranno alcuni tempi morti alla fine e solo uno all'inizio, quando perdevo la connessione di continuo:
LEZIONE 002
password: storyclass
COMPITI PER LA PROSSIMA LEZIONE
Altra cosa, visto che parlavamo dell'importanza dello shot iniziale, vi prego di guardare questo video (dura solo 7 minuti), che tra l'altro parla anche di uno dei miei film preferiti di sempre: Little Miss Sunshine.
Come sempre, se avete domande scrivete pure su whatsapp ;)
A presto,
Anna
Ciao ragazzi,
questa è la registrazione della seconda lezione, sembra funzioni tutto, ovviamente ci saranno alcuni tempi morti alla fine e solo uno all'inizio, quando perdevo la connessione di continuo:
LEZIONE 002
password: storyclass
COMPITI PER LA PROSSIMA LEZIONE
- Continuare lo sketchbook, quella è una cosa che dovete fare SEMPRE.
- Guardare dei film brutti. I film de The Asylum Production in primis, e qualche film italiano tipo Natale in India.
- FONDAMENTALE: Scegliete dei film che vi piacciono (se a tema con il vostro story ancora meglio) e, mentre li guardate, stoppate su delle inquadrature che vi piacciono particolarmente (fatelo anche con quelle semplici) o delle sequenze che possono interessarvi dal punto di vista narrativo e disegnatele. Sketch veloci che fanno una sintesi dell'inquadratura, niente di troppo specifico, solo per imparare come usare i vuoti e i pieni, le prospettive e le sequenze di shot. Così:
Altra cosa, visto che parlavamo dell'importanza dello shot iniziale, vi prego di guardare questo video (dura solo 7 minuti), che tra l'altro parla anche di uno dei miei film preferiti di sempre: Little Miss Sunshine.
Come sempre, se avete domande scrivete pure su whatsapp ;)
A presto,
Anna
"EPIC FAIL" (azione - soggetto di A. Occhipinti)
TITOLO: EPIC FAIL
GENERE: AZIONE
AUTORE: ALESSANDRO OCCHIPINTI
Metropoli, esterno giorno.
Tra i grattacieli e gli imponenti edifici è in atto una cruenta battaglia tra un Tirannosaurus Rex e un’enorme blatta. La città è nel panico.
La blatta afferra con le zampe il dinosauro il quale perdendo equilibrio travolge un edificio, riducendolo in briciole. Il Tirannosauro si rialza dolorante e con un balzo finisce sopra la blatta staccandogli a morsi una zampa. L’enorme insetto riesce ad afferrare con le sue antenne la coda del lucertolone scagliandolo al largo. Tra i polveroni (da cui emergono macchine, camion e tralicci della luce) la blatta intravede la sagoma del dinosauro, gli corre incontro per poi sferrare un feroce morso sul dorso scaglioso strappandogli via un pezzo di carne.
Il dinosauro emerge dalla polvere rivolgendo in aria il suo grido pieno di dolore e odio. Lo sguardo del lucertolone esprime adesso tutta la sua ira; si rialza con fatica per via del colpo che ha appena ricevuto. Cittadini feriti urlano tra le strade ridotte in polvere.
La blatta si appoggia su un edificio pieno di crepe, è evidente che sta soffrendo per l’arto appena amputatole.
Il Tirannosauro prende la carica e corre verso la blatta e quest’ultima a sua volta corre verso il lucertolone. Entrambi sono decisi nel concludere il combattimento con la morte dell’altro, si urlano contro con occhi iniettati di sangue. L’intera metropoli sembra fermarsi per un attimo per osservare chi tra i due mostri l’avrà vinta. La spietata corsa sembra giungere alla sua fine, le enormi chele taglienti della blatta puntano alla pancia del dinosauro e la terrificante morsa del lucertolone punta alla testa dell’enorme insetto.
D’un tratto un effetto glitch frizza l’intera scena. Un effetto ologramma si spegne trasformando i palazzi in rovina nel salotto di una casa e le immagini dei due mostri si dissolvono in due bambini di 10 anni circa che stanno giocando.
La mamma con sguardo severo e le mani sui fianchi ha in mano un telecomando.
Mamma: “Adesso basta! Correte a fare i compiti!”
I due bambini tristi si rivolgono alla mamma.
Bambini: “Oooooh.... mammaaaaa!!!”
Mamma: “Su, su, su! Niente storie”
I due bambini avviliti per esser stati interroti sul più bello seguono la mamma e tutti e tre insieme si dirigono nell’altra stanza di spalle.
Bambino 1 (che impersonava la blatta): “Mamma, per la prima volta lo stavo battendo! Non è giusto, uffa!”
Bambino 2 (che impersonava il dinosauro): “A-ah! Non s’è mai visto e mai si vedrà uno stupido insetto che uccide un Tirannosaurus REX!”
Dissolvenza sul nero.
Fine
"BAFFO" (dramma - soggetto di A. Occhipinti)
TITOLO: BAFFO
GENERE: DRAMMA
AUTORE: ALESSANDRO OCCHIPINTI
Sicilia, primi anni del '900. Campagna. I lampi di un violento temporale squarciano il buio della notte illuminando una piccola casa nel mezzo di una vasta distesa di terra. In una delle stanze c'è Giovannino, un bambino di 7 anni che si nasconde sotto le coperte perché ad ogni lampo il grosso baule in fondo alla stanza assume sembianze malefiche.
D’un tratto la porta di camera si apre delicatamente emettendo uno scricchiolìo terrificante. Un’enorme sagoma nera si fa avanti avvicinandosi al letto del bambino. Giovannino terrorizzato alza lo sguardo e dal buio vede emergere un paio di enormi baffoni che infine svelano il volto sorridente e rassicurante del nonno il quale si siede al suo fianco stringendolo in un tenero abbraccio. Un altro tuono fa sobbalzare il bambino che si avvinghia al nonno. Giovannino gli spiega a gesti che il baule è un mostro terrificante e il nonno scoppia in una fragorosa risata. Per tranquillizzarlo tira fuori dalla tasca della vestaglia con fare misterioso un piccolo origami a forma di leone. Insieme ci giocano divertendosi.
Giovannino, ora assonnato, poggia la sua testa sugli enormi baffoni del nonno, sprofondandoci dentro. Come per magia si ritrova a cavalcare un grosso leone alato d'origami, con il nonno alla guida. Insieme volano felici tra le nuvole. Tutt’attorno è pieno di fantastici animali e di oggetti di carta. Giovannino con l’aiuto del nonnino raccoglie armature e poteri magici che rafforzano il suo coraggio.
Balza fuori dal mondo dei baffi e si ritrova con la testa appoggiata sul cuscino. Il temporale fuori continua a infuriare. Il nonno però non c’è. Apre la porta di camera e tremante si affaccia sul buio corridoio dove su un mobile scorge la foto del suo dolce nonnino e vicino ad essa una flebile candela accesa e una piantina. Il bambino è triste e ritorna a letto. Un altro tuono squarcia il cielo. È a quel punto che viene attratto da una strana luce proveniente dall'interno del baule. Inizialmente esita e cerca di correre sotto le coperte, poi si fa coraggio e si gli si avvicina. Lo apre e la magica luce inonda il suo viso che da impaurito e sorpreso finisce col sorridere.
Giovannino dorme beato sul suo letto indossando un paio di baffi di origami.
Fine.
GENERE: DRAMMA
AUTORE: ALESSANDRO OCCHIPINTI
Sicilia, primi anni del '900. Campagna. I lampi di un violento temporale squarciano il buio della notte illuminando una piccola casa nel mezzo di una vasta distesa di terra. In una delle stanze c'è Giovannino, un bambino di 7 anni che si nasconde sotto le coperte perché ad ogni lampo il grosso baule in fondo alla stanza assume sembianze malefiche.
D’un tratto la porta di camera si apre delicatamente emettendo uno scricchiolìo terrificante. Un’enorme sagoma nera si fa avanti avvicinandosi al letto del bambino. Giovannino terrorizzato alza lo sguardo e dal buio vede emergere un paio di enormi baffoni che infine svelano il volto sorridente e rassicurante del nonno il quale si siede al suo fianco stringendolo in un tenero abbraccio. Un altro tuono fa sobbalzare il bambino che si avvinghia al nonno. Giovannino gli spiega a gesti che il baule è un mostro terrificante e il nonno scoppia in una fragorosa risata. Per tranquillizzarlo tira fuori dalla tasca della vestaglia con fare misterioso un piccolo origami a forma di leone. Insieme ci giocano divertendosi.
Giovannino, ora assonnato, poggia la sua testa sugli enormi baffoni del nonno, sprofondandoci dentro. Come per magia si ritrova a cavalcare un grosso leone alato d'origami, con il nonno alla guida. Insieme volano felici tra le nuvole. Tutt’attorno è pieno di fantastici animali e di oggetti di carta. Giovannino con l’aiuto del nonnino raccoglie armature e poteri magici che rafforzano il suo coraggio.
Balza fuori dal mondo dei baffi e si ritrova con la testa appoggiata sul cuscino. Il temporale fuori continua a infuriare. Il nonno però non c’è. Apre la porta di camera e tremante si affaccia sul buio corridoio dove su un mobile scorge la foto del suo dolce nonnino e vicino ad essa una flebile candela accesa e una piantina. Il bambino è triste e ritorna a letto. Un altro tuono squarcia il cielo. È a quel punto che viene attratto da una strana luce proveniente dall'interno del baule. Inizialmente esita e cerca di correre sotto le coperte, poi si fa coraggio e si gli si avvicina. Lo apre e la magica luce inonda il suo viso che da impaurito e sorpreso finisce col sorridere.
Giovannino dorme beato sul suo letto indossando un paio di baffi di origami.
Fine.
sabato 25 marzo 2017
lunedì 20 marzo 2017
-Don’t Fall Asleep (seconda versione)
Un
cacciatore di pelli cammina in mezzo alla neve. Sta per calare la notte e deve
trovare un riparo.
Si ferma in
una radura e accende un fuoco. Sa che la zona e piena di pericoli e deve
rimanere vigile, non far spegnere il fuoco, ma con l’avanzare della notte è sempre più difficile non farsi
vincere dal sonno. Gli occhi si chiudono, sta per cedere alla stanchezza. Il fuoco
si affievolisce.
Ad un certo
punto comincia a sentire dei rumori intorno a lui. Si alza, all’improvviso
completamente sveglio. Cerca di scrutare nelle ombre tra gli alberi, ma non
vede nulla. All’improvviso un ululato e un paio d’occhi che brillano nell’oscurità.
Prima uno, poi due, tre, quattro … finché non è completamente circondato. E’ un
branco di lupi!
Si
avvicinano. Il cacciatore nota qualcosa
di strano, sembrano un tipo di lupi che non ha mai visto prima d’ora, si
confondono nella notte, appaiono quasi fatti di oscurità.
Il cacciatore
ha un’idea. Si china verso il fuoco, afferra un ramo che sporge dal mucchio e
lo lancia verso il lupo più vicino. Quello arretra, spaventato dalla luce. Ma quasi
subito torna alla carica. Il cacciatore non può far altro che cercare di tenerli
lontani usando il fuoco, ma il branco avanza sempre di più e la fiamma è sempre
più debole.
Alla fine non
gli rimane che un ultimo ramo infuocato da brandire contro i lupi. Quello che
sembra il capobranco avanza e si prepara ad azzannare il cacciatore. Il lupo
spicca un balzo e il cacciatore lo colpisce con la torcia. Ma questa volta il
fuoco non lo fa arretrare, la fiamma si spegne. Il cacciatore si prepara ad
essere azzannato.
Nel mentre l’oscurità
della notte si affievolisce, da dietro le montagne spunta una luce. E’ l’alba!
Ritroviamo il cacciatore nella stessa
posizione in cui si era addormentato. Apre gli occhi e vede che intorno a lui è
tutto tranquillo. E’ stato tutto un sogno? Intorno a lui, però, vediamo
numerose impronte di lupo sulla neve.
Oppure
Al sorgere del sole, le ombre che lo
stanno attaccando cominciano a dissolversi. Il cacciatore si rialza
frastornato, non capisce cosa sia successo. E’ meglio andarsene subito da li. Mentre
si allontana, scopriamo che il punto dove si è accampato è un antico
cimitero/santuario indiano.
domenica 19 marzo 2017
LEZIONE N. 001 - Registrazione
questa è la registrazione della prima lezione:
LEZIONE 001
password: storyclass
COMPITI PER LA PROSSIMA LEZIONE
- Iniziare lo storyboard, molto sketch, non preoccupatevi troppo della pulizia del disegno. Fate attenzione alla composizione, alla prospettiva e alle profondità di campo.
Non siete obbligati a finire tutta la storia al momento. Per cortesia, se lavorate su carta, fate che le scansioni siano leggibili. - Iniziare uno sketchbook. Portate in giro con voi uno sketchbook per disegnare: persone, animali, prospettive e ambienti. Molti di questi sketch possono essere inseriti nel portfolio, poiché sono considerati una parte fondamentale del portfolio di uno sb artist.
Non siete obbligati a presentarne nessuno la prossima volta, è una cosa che dovrete continuare a fare a lungo termine. - Una volta che avete un'idea di cosa volete raccontare con la vostra storia, cercate dei film o serie TV che usino quello stesso tipo di narrazione che vi interessa. Guardateli e prestate attenzione a come vengono usate le camere, le inquadrature e le interazioni fra i personaggi.
GUIDA SU COME POSTARE I VOSTRI SB SU BLOGSPOT
Blogspot è una piattaforma molto usata dagli artisti perché permette di postare i panels dei vostri storyboard in un unico post, per poi essere visibili come slideshow nella preview.
Se al momento volete lavorare come thumbnails (cosa che vi consiglio per lo story sketch), postate solo le pagine di thumbnails una dietro l'altra.
Più in là sarebbe preferibile se poteste postare i singoli panels, così che io possa guardarli come se fosse un videoboard.
Esempio di thumbnails:
Esempio di panels (cliccateci sopra):
COME AGGIUNGERE LE IMMAGINI:
Create un nuovo post sul blog, cliccate su inserisci immagine:
Poi cliccate su "scegli file", selezionate le vostre immagini, e alle fine cliccate su "aggiungi selezionate"
Fatto! Le vostre immagini saranno visualizzate come piccole anteprima su cui si potrà cliccare per apirle.
Se avete domande scrivete pure su whatsapp ;)
A presto;
Se avete domande scrivete pure su whatsapp ;)
A presto;
Anna
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