-Don’t Fall Asleep (seconda versione)
Un
cacciatore di pelli cammina in mezzo alla neve. Sta per calare la notte e deve
trovare un riparo.
Si ferma in
una radura e accende un fuoco. Sa che la zona e piena di pericoli e deve
rimanere vigile, non far spegnere il fuoco, ma con l’avanzare della notte è sempre più difficile non farsi
vincere dal sonno. Gli occhi si chiudono, sta per cedere alla stanchezza. Il fuoco
si affievolisce.
Ad un certo
punto comincia a sentire dei rumori intorno a lui. Si alza, all’improvviso
completamente sveglio. Cerca di scrutare nelle ombre tra gli alberi, ma non
vede nulla. All’improvviso un ululato e un paio d’occhi che brillano nell’oscurità.
Prima uno, poi due, tre, quattro … finché non è completamente circondato. E’ un
branco di lupi!
Si
avvicinano. Il cacciatore nota qualcosa
di strano, sembrano un tipo di lupi che non ha mai visto prima d’ora, si
confondono nella notte, appaiono quasi fatti di oscurità.
Il cacciatore
ha un’idea. Si china verso il fuoco, afferra un ramo che sporge dal mucchio e
lo lancia verso il lupo più vicino. Quello arretra, spaventato dalla luce. Ma quasi
subito torna alla carica. Il cacciatore non può far altro che cercare di tenerli
lontani usando il fuoco, ma il branco avanza sempre di più e la fiamma è sempre
più debole.
Alla fine non
gli rimane che un ultimo ramo infuocato da brandire contro i lupi. Quello che
sembra il capobranco avanza e si prepara ad azzannare il cacciatore. Il lupo
spicca un balzo e il cacciatore lo colpisce con la torcia. Ma questa volta il
fuoco non lo fa arretrare, la fiamma si spegne. Il cacciatore si prepara ad
essere azzannato.
Nel mentre l’oscurità
della notte si affievolisce, da dietro le montagne spunta una luce. E’ l’alba!
Ritroviamo il cacciatore nella stessa
posizione in cui si era addormentato. Apre gli occhi e vede che intorno a lui è
tutto tranquillo. E’ stato tutto un sogno? Intorno a lui, però, vediamo
numerose impronte di lupo sulla neve.
Oppure
Al sorgere del sole, le ombre che lo
stanno attaccando cominciano a dissolversi. Il cacciatore si rialza
frastornato, non capisce cosa sia successo. E’ meglio andarsene subito da li. Mentre
si allontana, scopriamo che il punto dove si è accampato è un antico
cimitero/santuario indiano.
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