La Rèula
È
sera. Anni 30 circa, paese di mare avvolto dall'aria già gelida di novembre. Una donna anziana con uno scialle nero sulle
spalle, sta rimboccando le coperte a una bambina, che stringe il suo
orsetto di pezza con un mano, e la gonna della vecchia con un altra.
Ha una faccia spaventata e gli occhi gonfi di pianto. La donna la
consola e le accarezza la testa, bonaria. Le da un bacio sulla
fronte, poi copre la candela sul comodino, che si spegne, e afferra
la sua, che è rimasta accesa. Poi esce , lasciando la piccola al
buio.
Passano alcune ore e un tintinnìo sveglia la bambina, che
spalanca gli occhi. Il suono si fa più intenso e si moltiplica. La
bambina scende dal letto stringendo forte il suo orsetto, afferra la
candela la accende con un fiammifero e esce dalla sua stanza.
Attraversa il corridoio tremante, passando davanti alla stanza della
nonna, che si intravede dormire dalla porta socchiusa.
La bambina
cammina fino al salone, diretta verso l'origine del rumore, che è
nel frattempo diventato uno scampanellare. Il rumore viene da fuori,
e la bambina si avvicina alla porta finestra del balcone con gli
occhi chiusi. Giunta davanti è terrorizzata ma la curiosità è più
forte e apre gli occhi.
L'orsetto e la candela cadono per terra.
Poi fa un passo avanti e apre la porta. Ha la bocca semiaperta e
mentre un vento gelido invade la stanza lei avanza fino a sporgersi
al parapetto: di sotto una nera processione sta lentamente passando
per la via. Figure incappucciate con nastri colorati e campane e
campanelle di ogni tipo appese addosso. Alcune portano gioielli,
tutte stringono fiori appassiti tra le nodose mani. Due di loro si
accorgono della bambina e i loro occhi vuoti improvvisamente la
fissano. Le loro braccia si rivolgono e tendono verso di lei, che
guarda dall'alto. Una delle due figure indossa molti gioielli e porta
al collo un monile con un immagine: una coppia con una bambina
piccola in fasce.
La bambina con le lacrime agli occhi scavalca il
parapetto quando un grido sovrasta lo scampanellio. La nonna afferra
la bambina prima che cada e la stringe forte a sé riportandola
dentro casa, poi si butta sulla porta nel tentativo di chiuderla,
mentre un vento impetuoso le soffia contro. Finalmente riesce a
chiuderla, mentre lo scampanellio viene chiuso fuori e lentamente si
affievolisce fino a sparire. Le due restano così abbracciate e in
lacrime, la bambina ha gli occhi spalancati, la nonna chiusi.
La
vecchia la porta in una stanza della casa con un altare e molte
candele accese. Sull'altare i ritratti di una coppia felice, la
stessa raffigurata nel monile dell'anima. La nonna affida una candela
alla piccola che la accende e la affianca alle altre.
Poi guarda
la nonna, che le sorride. La porta nel letto con sé e l'abbraccia.
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