Circondato dai compagni di classe beatamente addormentati sui loro banchi, Sticky tenta di seguire la soporifera lezione di matematica della Prof. Ispirato dal volo di un uccellino fuori dalla finestra il ragazzino compone una pallina di carta, ma proprio quando sta per lanciarla nei capelli cotonati dell'insegnante qualcosa lo colpisce da dietro.
E' la pallina di carta lanciata di Jelly, la secchiona della classe, la quale intima a Sticky di seguire la lezione. Per tutta risposta la ragazza si becca un'altra pallina in faccia.
Questa è una dichiarazione di guerra.
Inizia una battaglia tra i due compagni di classe che schizzano tra i banchi tirando fuori dal nulla armi spara palline sempre più potenti; nel frattempo la Prof continua a spiegare come se nulla fosse e il resto della classe è sempre assopito.
Quando il combattimento sembra giungere alla resa dei conti finale il suono della campanella interrompe la fantasia dei due ragazzini: Jelly e Sticky si ritrovano in piedi su un banco e ricoperti di palline di carta, increduli.
La prof li spedisce in presidenza per far scontare loro la punizione ma il preside non considera minimamente i due dato che sembra più impegnato a farsi una bella dormita.
Jelly osserva la bocca spalancata e larga del preside e si accorge della peculiare somiglianza a un cestino della spazzatura; la ragazzina propone a Sticky di sfruttare quest'ultima occasione.
I due, diventati complici, tirano fuori dai propri capelli una pallina superstite e si preparano al lancio facendosi l'occhiolino.
La pallina lanciata va verso la telecamera e si fa tutto scuro.
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