Dopo un lungo soggiorno a Parigi, la protagonista deve ritornare a casa. Arriva in aeroporto con largo anticipo prima del volo e si dirige a fare il check-in, notando quanto immenso sia il posto in cui si trova. Successivamente si dirige agli schermi delle partenze per cercare il gate del suo volo e quasi collassa. Tre enormi schermi la sovrastano, con scritte dal soffitto fino a terra. Comincia a cercare la destinazione del suo volo scritta, ma le partenze sono talmente tante che c'è da perdersi.
Intima a se stessa di calmarsi, conta fino a dieci e ripende la ricerca. Finalmente lo trova: Gate E47. Afferra la valigia e s'incammina.
Va da una parte, poi dall’altra, fino a trovarsi alle uscite B. Torna indietro,
cerca un po’, prende strade diverse, fino ad arrivare alle uscite D. Pensa di essere
vicina. Torna di nuovo indietro e cerca ancora, vagando a destra e a manca, ma ritorna alle uscite A.
Cominciano a salirle la disperazione e l’ansia. Sono ore che gira e non è
ancora arrivata. Prova a chiedere ai passanti, ma nessuno la considera. Allora
riprende a camminare, ma si perde all’interno dell’aeroporto. Prende il portafogli
e lo apre. Vuoto. Non può comprare un altro biglietto, ne’ chiamare
casa. Se avesse perso l’aereo, sarebbe rimasta bloccata a Parigi. Guarda l’orologio, mancano venti minuti al suo volo. Viene presa dallo sconforto. Si accascia su un muro a piangere.
A un certo punto si sente chiamare. Alza lo sguardo e vede davanti a lei un
distinto signore in divisa. Costui le chiede cosa c'è che non va, lei si asciuga
le lacrime e gli racconta tutta la storia. Lui annuisce, afferra le valige
e le fa cenno di seguirlo. Attraversano tutto l’aeroporto e escono sulle piste.
L’uomo la porta a un aereo le cui porte sono in chiusura. Salgono la scalinata
ed arrivano in cima all’aereo. ”Questa ragazza parte. Ora.” Disse in francese.
L’hostess cerca di replicare, ma l’uomo la interrompe. ”Ho detto: questa ragazza
parte ora.” L’hostess indica, senza più batter ciglio, un posto libero alla ragazza e l’uomo se ne va,
salutandola.
La protagonista tornò a casa sana e salva, ma non seppe mai l'identità dell'uomo che l'aveva aiutata.
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