domenica 26 marzo 2017

"BAFFO" (dramma - soggetto di A. Occhipinti)

TITOLO: BAFFO
GENERE: DRAMMA
AUTORE: ALESSANDRO OCCHIPINTI


Sicilia, primi anni del '900. Campagna.
    I lampi di un violento temporale squarciano il buio della notte illuminando una piccola casa nel mezzo di una vasta distesa di terra. In una delle stanze c'è Giovannino, un bambino di 7 anni che si nasconde sotto le coperte perché ad ogni lampo il grosso baule in fondo alla stanza assume sembianze malefiche.
    D’un tratto la porta di camera si apre delicatamente emettendo uno scricchiolìo terrificante. Un’enorme sagoma nera si fa avanti avvicinandosi al letto del bambino. Giovannino terrorizzato alza lo sguardo e dal buio vede emergere un paio di enormi baffoni che infine svelano il volto sorridente e rassicurante del nonno il quale si siede al suo fianco stringendolo in un tenero abbraccio. Un altro tuono fa sobbalzare il bambino che si avvinghia al nonno.
            Giovannino gli spiega a gesti che il baule è un mostro terrificante e il nonno scoppia in una fragorosa risata. Per tranquillizzarlo tira fuori dalla tasca della vestaglia con fare misterioso un piccolo origami a forma di leone. Insieme ci giocano divertendosi.

    Giovannino, ora assonnato, poggia la sua testa sugli enormi baffoni del nonno, sprofondandoci dentro. Come per magia si ritrova a cavalcare un grosso leone alato d'origami, con il nonno alla guida. Insieme volano felici tra le nuvole. Tutt’attorno è pieno di fantastici animali e di oggetti di carta. Giovannino con l’aiuto del nonnino raccoglie armature e poteri magici che rafforzano il suo coraggio. 


Balza fuori dal mondo dei baffi e si ritrova con la testa appoggiata sul cuscino. Il temporale fuori continua a infuriare. Il nonno però non c’è. Apre la porta di camera e tremante si affaccia sul buio corridoio dove su un mobile scorge la foto del suo dolce nonnino e vicino ad essa una flebile candela accesa e una piantina.    Il bambino è triste e ritorna a letto. Un altro tuono squarcia il cielo. È a quel punto che viene attratto da una strana luce proveniente dall'interno del baule. Inizialmente esita e cerca di correre sotto le coperte, poi si fa coraggio e si gli si avvicina.     Lo apre e la magica luce inonda il suo viso che da impaurito e sorpreso finisce col sorridere.
    Giovannino dorme beato sul suo letto indossando un paio di baffi di origami.

        Fine.






Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.