La storia racconta di un mostriciattolo di nome Conrad alle prese con una creatura, da lui stesso salvata, con un occhio solo, Eyeball.
L'introduzione della storia ci porta all'interno di una città briosa e piena di vita, dove vengono inquadrati alcuni abitanti intenti in diverse attività quotidiane e sportive.
Tra questi si vede anche Conrad, impegnato in una corsa all'interno di un campetto assieme ad altri suoi simili.
La storia procede e ci mostra, poco distante dal campo di corsa, un gruppo di bambini che gioca all'aria aperta con un pallone.
Uno dei ragazzini, scherzando con una sua compagna, lancia la palla accanto ad una grossa pianta carnivora rinsecchita che sbuca nell'erba.
Mentre il gruppetto di ragazzi si avvicina per riprendere il pallone, questo viene mangiato dalla pianta poco distante.
I giovani, sorpresi e un po’ spaventati, si guardano attorno per vedere come recuperare il pallone mentre uno di loro corre verso il campetto da corsa delimitato da una rete.
Una volta raggiunto il campo, si sporge e chiede aiuto a Conrad, intento a riposare con alcuni suoi amici nei pressi della rete.
Confuso, gli chiede spiegazioni, ma il ragazzino, frettoloso, gli fa cenno con la mano di seguirlo, iniziando a correre da dove era venuto.
Non sapendo bene che fare, Conrad decide di seguirlo a ruota, raggiungendo poco dopo il gruppetto di ragazzini che ancora circondano la pianta.
Qui il ragazzino inizia a raccontare cosa è successo e, mentre Conrad è intento ad ascoltare, nota che uno dei presenti è in procinto di colpire la pianta.
Egli lo ferma appena in tempo evidenziando che ormai era troppo tardi per recuperare il pallone.
I ragazzini sconsolati e scocciati se ne vanno consigliati dal più grande che li osserva dispiaciuto andare via.
Conrad rimane solo con la pianta osservandola curiosamente e notando quanto fosse pallida e rinsecchita.
Decide così di innaffiarla con l’acqua della bottiglietta che portava con se’.
La pianta inizia a muoversi impercettibilmente e, dopo che l’acqua è stata assorbita, dal terreno spunta un occhio gigante che fissa il protagonista, confuso ed incredulo da quella visione.
L'occhio si scuote la terra di dosso scoprendo le zampette prima sommerse.
Conrad, all'inizio intimidito, si avvicina alla creaturina che appare felice e l’accoglie fra le mani estraendola dal terreno rivelando una codina scodinzolante e contenta.
Stranito il ragazzo depone l’occhio a terra che inizia a girargli attorno sprizzando gioia e felicità.
Conrad, sorridente, decide di portarsela con sé e si incammina seguito dal mostriciattolo.
Arrivati a casa, Conrad mostra il posto ad Eyeball (questo il nome della creatura) che si muove curioso fra i locali.
Il ragazzo ridacchiando si avvicina al frigorifero e afferra una scatoletta di cibo.
Una volta aperta si avvicina al centro della sala aspettando che il nuovo amico lo raggiunga.
Questi gli si para davanti fissando la scatoletta.
Conrad la rovescia all'interno della pianta carnivora che Eyeball aveva in testa.
Dopo mangiato l’occhio riprende a saltare di gioia facendo un sacco di feste al nuovo amico.
I giorni passano mentre Conrad e Eyeball passano il tempo insieme tra passeggiate, feste con amici e altre attività i compagnia.
Un giorno Conrad decide di fare un giro in città assieme al suo nuovo compagno.
Poco dopo aver svoltato l'angolo del marciapiede, dove vi erano dei lavori in corso, Eyeball emette uno strano suono mostrando un segnale di pericolo all'interno dell’occhio, che fa arrestare Conrad per lo spavento.
Il ragazzo osserva che all'interno dell’occhio dell’amico si svolge una scena: Conrad che cammina e poco dopo rimane schiacciato da un carico, caduto da una piattaforma del cantiere in corso. Un premonizione in piena regola.
Stupito Conrad decide di intraprendere un'altra strada per sicurezza nonostante non sia convinto di quanto osservato.
Una volta tornati a casa, Conrad accende la Tv della cucina e prende del cibo dal frigo per preparare la cena.
Inizia a tagliare la verdura con la schiena al piccolo televisore che nel frattempo manda in onda le notizie del giorno.
Ad attirare la sua attenzione spunta quella di una persona schiacciata da un enorme carico mentre passeggiava presso la strada ai lati del cantiere visto alla mattina.
Conrad si gira scioccato seguendo con attenzione e stupore i dettagli della notizia continuando a tagliare la verdura con distrazione.
Nel mentre Eyeball entra in cucina frettolosamente emettendo lo stesso suono di qualche ora prima e richiamando Conrad.
Lui lo guarda, si blocca e nota la nuova scena che si compone nel globo oculare di Eyeball: era Conrad che sta per tagliarsi mentre affetta la verdura col coltello.
Conrad sconcertato guarda la lama per poi girare lo sguardo al resto della notizia.
Il giorno seguente, Conrad si prepara ad uscire con aria stanca e assente.
Si mette le scarpe e, seguito da Eyeball, esce dal condominio.
Durante la passeggiata, Conrad passa davanti ad un vicolo cieco da dove ode provenire un rumore.
Spaventato si ferma immediatamente volgendo lo sguardo al compagno confuso, nella speranza di ricevere un segnale che però non arriva.
Ripresa la passeggiata Conrad inizia a manifestare un senso di paranoia che lo porta a guardarsi sospettosamente intorno alla ricerca di qualche pericolo da evitare.
Capitando dinnanzi ad una svolta, il ragazzo si ferma memore dell'accaduto del giorno prima.
Preso dal panico Conrad scatta indietro e corre a casa lasciandosi dietro il povero Eyeball che, confuso, lo segue goffamente.
Raggiunge casa col fiatone e si chiude la porta alle spalle.
Sfinito raggiunge il divano lasciandosi andare e rimanendovi a pancia in giù finché non si addormenta profondamente.
Il giorno dopo vediamo il protagonista mettersi le scarpe pronto ad uscire con Eyeball scodinzolante. Aperta la porta e pronto per andare, si blocca ancora prima di fare un passo.
La sua espressione, già abbastanza segnata, si spegne osservando il pavimento quasi in stato catatonico.
Eyeball supera l’uscio guardando il proprio padrone confuso. Saltella un po’ davanti a lui per incitarlo ad uscire, mentre inavvertitamente urta una pianta limitrofa e facendola cadere.
Conrad, in preda al panico, afferra la creaturina chiudendosi la porta alle spalle e blindandosi dentro.
Immerso nel buio il ragazzo si accascia sulla porta, rimanendo in quello stato per un tempo indeterminato mentre Eyeball lo osserva preoccupato.
Il giorni passano e la situazione peggiora sempre più: la casa si riempie di contenitori vuoti, di panni sparsi, di sporcizia mentre la luce non filtra da nessuna parte a causa delle tende che oscurano le finestre.
Al centro della sala osserviamo il protagonista della storia seduto per terra, sciupato e avvolto in un panno intento a guardare la piccola TV sintonizzata su un canale statico.
Eyeball si avvicina lentamente osservandolo triste e preoccupato. Con la testa, gli avvicina un piatto con del cibo facendogli cenno di mangiare.
Il ragazzo scuote debolmente il capo adducendo la probabile scena dove lui muore strozzato dal cibo. La paura lo attanaglia in ogni sua azione. Eyeball, sconsolato, si siede dinnanzi a lui, mostrandogli un suo ipotetico futuro se avesse continuato a vivere così, alieno alla compagnia di amici, senza voglia di uscire e di mangiare, fino a ridursi ad un mucchietto d'ossa nel bel buio da lui creato.
Conrad, dopo aver preso atto di quanto visto, gira il capo verso le scarpe da corsa, rimaste appese per tutto quel tempo dietro la porta.
Nella scena successiva si vede Conrad al tramonto che cammina verso il prato in cui aveva incontrato il suo amico di sventura.
Una volta fermi, i due si osservano intensamente e, dopo essersi abbracciati tristemente, Conrad si gira su se’ stesso e si incammina verso la pista da corsa che aveva abbandonato tempo prima.
Vediamo Eyeball, ormai rimasto solo, osservarlo mentre va via e, poco dopo, girare in tondo per scavarsi una piccola buca nel terreno, dove si immerge fino a far sbucare la pianta carnivora che aveva in cima alla testa.

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